lunedì 4 luglio 2011

Google + aperto al pubblico? Ancora no, ma manca poco.

Nel primo pomeriggio di oggi 4 luglio 2011 sembrava che l'accesso al servizio Google + fosse stato reso pubblico e che quindi non c'era più bisogno dell'invito per accedervi. In realtà questa notizia è stata solo un "falso allarme". Per il momento per entrare a far parte della comunità Google + bisogna essere invitati. In ogni caso sembra che il momento dell'apertura al grande pubblico dovrebbe essere molto vicino. Staremo a vedere :-) Nel frattempo noi che siamo già stati invitati ci godiamo questo nuovo social che per adesso è meno affollato di Facebook ed più frequentato da geek ;-)


Alfa centauri: il sistema stellare più vicino

Il sistema stellare più vicino a noi è quello di alfa centauri. Delle tre stelle di cui è formato, la più piccola è anche la più vicina (4,23 anni luce, contro i 4,36 anni luce delle altre due componenti stellari) e per questo viene chiamata Proxima Centauri. La brillante stella alfa centauri è invece formata da due stelle (dette alfa centauri A e B) che sono separate da una distanza che è solo 23 volte la distanza Terra-Sole (23 U.A.), cioè è una distanza che è poco più grande di quella che separa Urano dal Sole. Nell'immagine presentata in questo post la luminosità delle stelle produce l'effetto di grande dimensione, ma in realtà le stelle sono puntiformi. Il sistema stellare di alfa centauri non è visibile da gran parte dell'emisfero boreale (in Italia ad esempio non si vede). Alfa centauri A e B, che o occhio nudo sono visibili come una sola stella, viene chiamata anche Rigil Kentaurus ed è la stella più brillante della costellazione del Centauro ed è anche una delle quattro stelle più brillanti del cielo. Sirio è più brillante nonostante la sua distanza da noi sia quasi il doppio. La cosa interessante è che alfa centauri A è della stessa classe spettrale del Sole, quindi potremmo dire che è quasi una "stella gemella" del Sole. Per questo negli ultimi decenni si è speculato molto sul fatto che possa possedere dei pianeti che ospitano forme di vita. Nella foto che vediamo, la freccia indica la posizione della piccolissima nana rossa Proxima Centauri.


domenica 3 luglio 2011

La vita di Galileo Galilei

Tempo fa avevo pubblicato in questo stesso blog un profilo biografico di Galileo Galilei, in questo post mi ripeto e vi propongo stavolta un corposo documentario sulla vita di Galileo Galilei, unito ad una brevissima biografia per coloro che cercano solo notizie essenziali sul grande scienziato pisano. Il filmato ha una durata di oltre 1 ora e 53 minuti, quindi è da guardare mettendosi comodi sulla poltrona davanti al computer Sorriso.

Buona visione del filmato.

Galileo Galilei è stato un fisico, astronomo e letterato, nato a Pisa nel 1564, Galileo era anche un’eccellente costruttore di strumenti scientifici. Fu il padre del nuovo metodo sperimentale, fondatore della metodologia induttiva e teorico dell’applicazione delle leggi della matematica allo studio della natura.

Si dedicò a indagini matematiche e fisiche: sono passate alla storia le sue esperienze sul moto dei gravi e sul moto del pendolo, oltre a molte importanti scoperte astronomiche. Galileo insegnò all’università di Pisa (1589-92) e poi di Padova (1592-1610), dove rimase per 18 anni grazie all’ambiente stimolante e alla libertà di pensiero concessa dal governo della Serenissima Repubblica di Venezia.

Il primo evento che portò il giovane Galileo a guardare il cielo fu una cometa che vide nel 1577 da Firenze. Dopo essersi accostato alle teorie eliocentriche sostenute da Copernico, contestò la tesi aristotelica dell’incorruttibilità dei cieli appoggiandosi all’apparizione di una supernova nel 1604: la comparsa di una nuova stella nei cieli fu interpretata come una conferma che le cosiddette stelle fisse non sono affatto immobili e che la materia celeste non è immutabile; la sua dichiarazione pubblica andò incontro a violente critiche degli ambienti religiosi più ligi alla tradizione.

Galilei inventò e perfezionò importanti strumenti di indagine, come il telescopio grazie al quale poté osservare la superficie lunare (che non si mostrava affatto liscia e uniforme ma profondamente increspata), quattro dei satelliti di Giove, che battezzò “Medicea sidera”, cioè “stelle medicee” e la natura stellare della Via Lattea. Di queste scoperte diede notizia nell’opera Sidereus Nuncius, del 1610, che faceva crollare la teoria aristotelica della perfezione dei corpi celesti e che dimostrava la correttezza del sistema eliocentrico.

L’importanza di queste osservazioni provocò vivacissime polemiche e accrebbe enormemente la fama di Galilei: Cosimo II, cui erano stati dedicati i satelliti di Giove, lo chiamò a Firenze nominandolo “primario matematico e filosofo” del Granducato di Toscana. Qui Galilei osservò le macchie solari, le anomalie di Saturno (in realtà si trattava dei suoi anelli, ma il suo strumento non era in grado di vederli in maniera netta) e le fasi di Venere.

Entrato in contrasto con i sostenitori della tradizione che si rifaceva ad Aristotele, per aver difeso la teoria di Copernico nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (1632), subì due processi per eresia da parte del Sant’Uffizio (1616-33) e la condanna al carcere, che dopo l’abiura gli venne commutata in quella dell’isolamento, trascorso prima a Siena e poi nella villa di Arcetri, dove continuò a lavorare, malato e cieco, fino alla morte, avvenuta nel 1642. La riabilitazione di Galileo e il riconoscimento dell’errore compiuto dalla Chiesa avvenne nel 1992, per volontà di papa Giovanni Paolo II.

A Galileo è stata dedicata anche una sonda spaziale, che ha permesso di aumentare notevolmente la conoscenza del nostro Sistema Solare.


sabato 2 luglio 2011

La luce e i colori

La nostra capacità di vedere i colori dipende dalla luce. La fonte primaria di luce sulla Terra è il Sole che produce la "luce bianca". Noi abbiamo creato anche altre fonti luminose, ma tutte si basano sul fatto che la luce si propaga nello spazio come un'onda. La nostra percezione dei colori in realtà non è altro che la sensibilità del nostro occhio alle diverse lunghezze d'onda della luce. In effetti potremmo dire quasi che i colori "non esistono", sono solo una "interpretazione" del nostro cervello alle diverse lunghezze d'onda della luce captata dagli occhi. In un certo senso è come se nel nostro cervello ci sia un "programma" che ci dice: quando arriva questa lunghezza d'onda crea la "sensazione", ad esempio, del verde. E' una consapevolezza molto interessante che ci fa capire come in realtà gran parte di ciò che vediamo è filtrato dal nostro cervello ed è proprio il cervello che "interpreta" l'ambiente che ci circonda.

Nei due seguenti filmati possiamo vedere un documentario molto interessante, semplice e chiaro, che tratta l'argomento della luce e dei colori. Vengono spiegati fenomeni come la riflessione, la rifrazione, la diffrazione e tutto ciò che riguarda le onde elettromagnetiche in generale. Nella seconda parte c'è una spiegazione su come si mescolano i colori e alcune nozioni sulla struttura dell'occhio umano.

Buona visione.

(Prima parte)




(Seconda parte)

Berlusconi vince le elezioni nel 2013: meglio la fine del mondo nel 2012!

Da questo momento in poi ho deciso di credere che nel 2012 ci sarà veramente la fine del mondo! Non venitemi a dire, per favore, che non c'è alcuna base scientifica valida per prevedere la fine del mondo nel 2012, perché non vi ascolterò. Meglio la fine del mondo che la vittoria alle elezioni di Berlusconi nel 2013!


Nibiru (per sapere cosa è Nibiru seguite questo link), per favore, almeno tu, fermalo Berlusconi! ;-)

P.S. Non ci credo alla fine del mondo del 2012, ma credo che nel 2013 potrebbe esserci un disastro molto peggiore, che è quello che ho paventato poche righe sopra. Questo i Maya non l'avevano previsto... :-)

venerdì 1 luglio 2011

Come mantenere la pelle giovane?

Come si fa a mantenere la pelle in buono stato, senza macchie e senza rughe? Molti pensano che avere una bella pelle anche in età avanzata sia un privilegio per quei pochi che hanno la fortuna di avere una predisposizione naturale, oppure per coloro che hanno la disponibilità economica per sottoporsi a frequenti trattamenti estetici. In realtà la salute della pelle dipende anche, e soprattutto, da ciò che mangiamo e anche in buona misura dalla quantità di acqua che beviamo. Senza bisogno di spendere un patrimonio in creme e in altri trattamenti, spesso di dubbia efficacia, possiamo mantenere la nostra pelle giovane e in buona salute con una corretta alimentazione e bevendo molta acqua.

In questo filmato, tratto dalla puntata del 30 giugno 2011 di Supequark, possiamo ascoltare alcuni pratici consigli alimentari per la salute della nostra pelle. Si tratta di consigli che vengono dalle più moderne conoscenze scientifiche nel campo dell'alimentazione, anche se si basano su antiche intuizioni. Infatti il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach (1804 - 1872) disse: "siamo ciò che mangiamo". In effetti il cibo che ingeriamo quotidianamente viene utilizzato dall'organismo per costruire se stesso. Questo ci deve spingere a meditare ogni volta che andiamo al supermercato e scegliamo gli alimenti da comprare... Meglio abbondare con il pesce, la frutta, gli ortaggi e anche, come si diceva prima, con l'acqua o con alimenti ricchi d'acqua.

Buona visione del filmato (durata 5 minuti e 53 secondi).





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giovedì 30 giugno 2011

Lenti gravitazionali

 

Nello spazio vuoto un raggio luminoso si propaga in linea retta. La teoria della Relatività Generale, elaborata da Einstein nel 1916, prevede che i raggi luminosi siano deflessi dalla presenza delle masse. Questo effetto di deviazione dei raggi luminosi fu verificato già nel 1919. In tempi più recenti ci si è accorti che in alcuni massicci ammassi di galassie appaiono ampi archi luminosi che non sono altro che immensi effetti ottici chiamati “lenti gravitazionali”.

Questi archi luminosi sono dovuti al fatto che esiste qualche galassia che si trova prospetticamente “dietro” ad un’altra galassia. Quest’ultima, con la sua massa, deflette i raggi luminosi come se fosse una “lente” ottica. Si tratta appunto di una “lente gravitazionale”, perché la deflessione dei raggi luminosi avviene a causa della forza gravitazionale delle masse che si trovano nella direzione di propagazione dei raggi luminosi stessi.

In questo filmato (in inglese, durata 2 minuti e 37 secondi), possiamo vedere delle animazioni grafiche che spiegano in maniera semplice e chiara il fenomeno delle lenti gravitazionali.

Buona visione.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...