Quanto è lungo un metro e quando dura un secondo? E poi: siamo sicuri che il mio metro è uguale al tuo? La storia delle unità di misura comincia più o meno con la Rivoluzione Francese. Prima di quel periodo c’era una confusione totale. Alcuni paesi usavano lo stesso nome per l’unità di misura di qualche quantità, ma il valore numerico non era per nulla lo stesso.
Per evitare questo tipo di confusioni si decise quindi di usare delle unità di misura che fossero uguali per tutti.
In questo video potete trovare una spiegazione semplice delle unità di misura e degli standard di riferimento.
Il plasma è considerato il quarto stato della materia. I primi tre stati sono i più comuni in natura e sono solido, liquido e gas. In ordine di temperatura, quindi, il quarto grado sarebbe proprio il plasma. Possiamo descrivere il plasma come un gas ad altissima temperatura e, soprattutto, come un gas fortemente ionizzato.
Cosa significa “ionizzato”?
Nel seguente video possiamo vedere una spiegazione semplice e chiara sulla natura del plasma e della ionizzazione.
Vi siete mai chiesti perché il cielo di notte è buio? La risposta sembra semplice: non c’è il Sole! In realtà non si sta pensando al fatto che nell’Universo ci sono miliardi di miliardi di stelle, ed è questa consapevolezza che genera il paradosso. Se l’Universo fosse infinito e quindi con un contenuto di infinite stelle, il paradosso si esprimerebbe nella maniera più drammatica possibile. Quanta luce fanno infinite stelle? La risposta è facile. E allora come mai il cielo di notte e buio?
In questo filmato la spiegazione (in chiave moderna) di questo paradosso…
In questo filmato possiamo vedere una breve intervista ai vincitori dell'edizione 2017 delle Olimpiadi italiane di astronomia. Si tratta di ragazzi che dimostrano grande passione e grande impegno nel campo dell'astronomia. Potrebbero essere loro gli astronomi italiani che un domani ci porteranno a fare grandi scoperte!
Si può fotografare un buco nero? In realtà si potrebbe fotografare il cosiddetto “orizzonte degli eventi” che non è altro per quella zona di confine oltrepassata la quale nessun segnale di tipo elettromagnetico può uscire dal buco nero.
Per fotografare l’orizzonte degli eventi occorre utilizzare lo strumento giusto. Per questo gli astronomi stanno usando una rete di radiotelescopi detta VLBI che abbraccia mezzo globo terrestre. In questo modo è come se si avesse un radiotelescopio con un diametro paragonabile al diametro terrestre con grande vantaggio per quanto riguarda la risoluzione dei dettagli degli oggetti osservati.
In questi giorni questa rete di radiotelescopi sarà puntata verso il buco nero nel centro della nostra galassia (Sagittarius A*) “ascoltando” alla frequenza di 230 Ghz. Dal 5 al 14 aprile 2017 si cercherà in questo modo di “vedere” l’orizzonte degli eventi di questo gigantesco buco nero.
In questo video si parla di radioattività. Viene spiegato che cos’è, come funziona, perché esiste, perché è dannosa e perché in certi casi invece ci può essere molto utile. Non si parlerà di atomi in senso stretto, ma di nuclei, perché la radioattività è un fenomeno che coinvolge i nuclei atomici.
Il mondo è pieno di persone che elaborano teorie strampalate e senza senso. La tecnologia ha permesso a queste persone di divulgarle senza limiti. Per fortuna internet permette anche alle idee scientifiche valide di diffondersi senza limiti.
In questo video si vuole sfatare un “mito” che si va diffondendo tra gli “studiosi” di scienze “alternative” e cioè che la gravità non esiste, cioè è una beffa e che Einstein aveva torto. In realtà sono tantissimi quelli che dicono che “Einstein aveva torto”, come se la teoria della Relatività fosse un’esclusività di Einstein. In realtà dopo Einstein la relatività (sia quella Ristretta che quella Generale) è stata studiata, completata, verificata sperimentalmente, sviscerata in tutti i suoi aspetti, da moltissimi altri scienziati. Non è che Einstein ha detto una cosa e tutti gli altri ci hanno creduto!
Ma per il momento vi raccomando di guardare questo interessantissimo video che ci fa capire che Einstein e tutti gli altri studiosi di relatività che sono venuti dopo di lui, hanno costruito una teoria straordinaria con un campo di applicabilità immenso.
In this video made by Roberto Maiorano and his friend Diego, let's see how you can make a RC model airplane powered by solar cells and without batteries.
This prototype can fly for 5 hours in a row without the need for batteries. The only current limit is the battery of the receiver, but we are in it.
Nessuno ha mai avuto la fortuna di vederlo. Non è nemmeno sicuro che esista. In realtà numerosi indizi hanno portato gli scienziati a credere che ci sia un pianeta, molto lontano, ai confini del Sistema solare. Lo hanno battezzato Planet 9, il pianeta 9: un enorme mondo misterioso, 10 volte più massiccio della Terra e con un’orbita talmente ellittica e lontana da portarlo a decine, o anche a centinaia, di miliardi di chilometri dal Sole.
E tu potresti essere la prima o il primo a trovarlo.
E come si potrebbe fare? La risposta è semplice: usando lo strumento online Backyard Worlds, i mondi nel nostro giardino: un tool di citizen science che consente a chiunque di visualizzare le immagini raccolte nel corso degli anni dal telescopio spaziale della Nasa Wise alla ricerca di qualcosa di sconosciuto che si muove.
Un artefatto che si sposta seguendo una traiettoria precisa. Compito difficile persino per i supercomputer più potenti del mondo, per il cervello umano risulta facile come se fosse un videogioco. Cosa bisogna fare? Ti viene proposta una sequenza di quattro o cinque immagini di una stessa porzione di cielo osservata a distanza di mesi, o anche anni. Se si nota un oggetto che sembra rispondere ai requisiti, lo clicchi con il mouse su ciascuna delle immagini. Quando hai finito, il programma ti permette di controllare se l’oggetto che hai individuato è già stato scoperto. E se non è così, ti viene chiesto di compilare un modulo da inviare agli astronomi per ulteriori verifiche.
Chissà se non sarai proprio tu a passare alla storia come colei, o colui, che ha riportato a nove il numero dei pianeti?
Ho trovato questo video dove si illustra una semplice spiegazione della “famosa” equazione di Dirac. Questa equazione è passata alla storia come quella che prevedeva matematicamente l’esistenza dell’antimateria e il fenomeno di annichilazione materia-antimateria.
La spiegazione del filmato fa uso di matematica ed è fruibile agli studenti universitari, ma anche chi non è competente in materia può seguire il discorso. Ovviamente non si tratta di una dimostrazione rigorosa (che richiederebbe un certo tempo per essere trattata).
Per gli appassionati di fantascienza segnalo questo trailer in italiano del film Valerian e la città dei mille pianeti. Il film sarà nelle sale italiane il 15 settembre 2017. Si tratta di un film interessante, sia perché la regia è firmata da Luc Besson (ricordiamo Il Quinto Elemento), sia perché è tratto da un fumetto francese. Una storia di fantascienza tutta europea, quindi.
Segnalo questo filmato di una turbina eolica fai da te. Si tratta di una mini turbina eolica ad asse verticale quadripala di tipo Darrieus. L’autore del filmato e di questa interessante realizzazione non ci fornisce molte informazioni: solo che è completamente fai da te e che ha utilizzato un motore da 500 w/h. Per il momento ci basta guardare il filmato.
Conoscete il dimetrodonte? Sì proprio quell’essere preistorico che ha questo aspetto (probabilmente lo avete già visto nei libri tante volte):
Ebbene, questo non è un dinosauro. Anzi, se vogliamo proprio dirla tutta, è una delle specie che ha dato inizio all’evoluzione dei mammiferi. A cosa serviva quella vistosa cresta? E’ un primo tentativo della natura di attuare un meccanismo di termoregolazione, cioè di mantenere costante la temperatura corporea per tutta la giornata. Questo meccanismo si è evoluto fino ad arrivare ai mammiferi che hanno una termoregolazione completamente interna.
Straordinario vero?
In questo breve video (in inglese, ma è facile da capire lo stesso), si spiega come gli esseri viventi sono classificati in base al loro aspetto ma anche in base alla loro origine. In questa classificazione ci aiutano i resti fossili e anche l’analisi del DNA. In questo modo è possibile ricostruire (faticosamente) la linea evolutiva e la catena di discendenze. In questo modo si capisce che gli uccelli sono più simili ai dinosauri di quanto lo fosse il dimetrodonte.
In questo quarto filmato possiamo vedere come si fa a passare il flussante sul polo negativo di una cella fotovoltaica. L’esempio è relativo ad una cella 3”x6” policristallina, ma è valido per qualsiasi altro tipo di celle fotovoltaiche.
In questo filmato si illustra come costruire un impianto fotovoltaico fai da te da 5 watt. I componenti usati sono facilmente reperibili su internet:
-Batteria da 4.5 Ah, 12 V, C20 (20 euro) -Regolatore di carica epsolar mod. LS0512R - (13 euro) -Pannello fotovoltaico da 5 w,12 V,0,228 A max (10 euro) -inverter per auto 12 V continui -220V alternati 100 W (20 euro).
Questi sono i componenti base di tutti gli impianti fotovoltaici. Si possono anche acquistare kit già completi di tutti i componenti e solo da assemblare, per esempio un kit da 5 watt si può reperire a circa 50 euro completo di pannello, batteria, regolatore e lampadina.
Sono sempre di più coloro che tentano di realizzare da soli dei piccoli impianti per lo sfruttamento dell’energia eolica. Ad esempio in questo filmato possiamo vedere una turbina eolica ad asse orizzontale che riesce a sviluppare una potenza di picco pari a 1.5 kw. Come spesso succede, coloro che si applicano alla realizzazione di tali progetti non si fanno sfuggire l’occasione di usare materiali riciclati (o parzialmente riciclati) per arrivare al loro obiettivo.
In questo caso l’autore del filmato ha fatto proprio così, realizzando questa turbina eolica fai da te con una spesa totale pari a 70 euro! Un risultato davvero stupefacente che deve essere un esempio per tutti quelli che desiderano fare qualcosa di simile.
In questo terzo filmato possiamo vedere come saldare il ribbon sul polo positivo di una cella fotovoltaica 3”x6” policristallina. Ovviamente questo metodo è valido anche per altri tipi di cella fotovoltaica.
Arduino è un progetto interamente italiano diventato famoso in tutto il mondo ed è utilizzato da milioni di persone per imparare l’elettronica e per realizzare dei progetti anche piuttosto complessi. Si va da sistemi semplici capaci di accendere e spegnere una lampadina fino alla costruzione della centralina di controllo di un motore. Arduino è composto da una parte hardware cioè da una scheda elettronica (come quelle che si vedono nel video di questo post) e da una piattaforma software che permette di scrivere in maniera semplice dei programmi che, tramite una connessione USB, si possono trasferire alla scheda.
Nel filmato vengono presentate le schede Arduino UNO, MEGA e LEONARDO. La scheda Arduino UNO è forse la più conosciuta e la più diffusa, ma anche la Arduino MEGA è molto diffusa e possiede delle caratteristiche superiori rispetto alla UNO. In realtà nel sito di Arduino vengono proposte più di una decina di schede diverse dotate di caratteristiche diverse.
In sostanza si potrebbe dire che Arduino è un computer dotato di un microprocessore, di una memoria interna e di collegamenti che permettono di interagire con l’esterno.
Nel filmato vengono presentate le caratteristiche principali di Arduino e vengono illustrati dei semplici esempi pratici. Una guida perfetta per chi è a digiuno di elettronica e intende imparare da zero qualcosa di nuovo.
Molti credono all’esistenza dei fantasmi e altrettanti affermano di averli visti. Non tutti sanno che, finalmente, abbiamo tra le mani prove scientifiche che dimostrano che non esistono! Secondo Brian Cox, fisico e divulgatore britannico, non può esistere una forma di vita extracorporea che abbia una forma stabile. Secondo Cox una struttura del genere non sarebbe compatibile con il Modello Standard delle particelle. Inoltre, dato che i fantasmi non si possono toccare, sarebbero fatti di energia e poiché l’energia tende a disperdersi non potrebbero restare come entità per un tempo superiore a qualche frazione di secondo; figuriamoci se possono esistere per tempi di anni o anche di secoli! La conclusione di Brian Cox è che i fantasmi non possono esistere e noi siamo perfettamente d’accordo con lui .
In questo filmato possiamo vedere una breve spiegazione di questi concetti. Buona visione.
Blender è un software di modellazione e animazione 3D molto potente ed è anche gratuito (qui il link per scaricarlo). Il “difetto” di Blender è che la sua interfaccia in un primo momento può sembrare molto complessa. In questi casi un buon tutorial o una buona lezione introduttiva può essere d’aiuto e ci può dare l’input per cominciare ad imparare. In realtà Blender non è così complicato come sembra e, una volta capita la sua logica, riesce a dare grandi soddisfazioni (ad esempio io stesso, da assoluto principiante, ho creato senza troppe difficoltà questa semplice animazione che riguarda la Legge di Stevino). Questo video è una lezione introduttiva alla modellazione con Blender (nella versione 2.78). In seguito segnalerò ai lettori di questo blog altri interessanti tutorial dedicati a Blender.