martedì 10 luglio 2012

Celle fotovoltaiche a doppia faccia

Siamo abituati a vedere celle fotovoltaiche che hanno gli elementi fotosensibili solo in una faccia della cella. bSolar ha ideato delle celle fotovoltaichea doppia faccia” che possono arrivare a produrre fino al 50% di energia in più rispetto alle celle “normali” a faccia singola. Ovviamente non si tratta di una rivoluzione, ma è comunque un raffinamento da non sottovalutare. Questo perché queste celle fotovoltaiche permettono di sfruttare molta della luce che di solito non viene sfruttata, come quella riflessa dai tetti, dalle nuvole, dal terreno e dall’atmosfera.

celle fotovoltaiche a doppia faccia

Ovviamente mi chiedo quanto costi questo aumento della luce raccolta. Se una faccia della cella fotovoltaica viene colpita in pieno dalla luce solare, il costo di questa faccia viene sfruttato a dovere. Se l’altra faccia viene colpita solo da luce indiretta l’efficienza sarà ovviamente molto più bassa. E’ come se si avessero due serie di pannelli; una sotto il sole cocente e l’altra all’ombra che riceve luce indiretta. Siamo sicuri che i soldi per questa seconda serie di pannelli siano ben spesi?

bSolar double sided solar cells

In ogni caso le celle solari fotovoltaiche a doppia faccia bSolar sono state utilizzate in un progetto di una centrale solare con una potenza di 730 kW in Giappone. Vuol dire che i giapponesi sono avanti Sorriso.


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3 commenti:

  1. dubito, poichè si creerebbe il cosiddetto effetto ombra. Esempio pratico: ho un impianto fotovoltaico 3 KWp con 2-3 stringhe. Le stringhe sono in parallelo, mentre i moduli fotovoltaici sono in serie sulla singola stringa.
    Su una stringa al momento della produzione di energia cala l'ombra del comignolo del camino. Risultato?
    1 stringa produce al massimo, l'altra produce alla tensione della serie minima, ovvero a quella del modulo in cui incide l'ombra.

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  2. Confermi i miei dubbi su questa "trovata"...

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  3. Beh bastava vedere i moduli tubonari solyndra. Anch'essi captano la luce riflessa dal tetto, essendo un modulo tubolare, pur avendo delle caratteristiche migliori, dato che in tubi lo smaltimento dell'aria è migliore che nelle serie di pannelli piatti ed il montaggio non è come i monostrato amorfo su tapppeto di gomma, ma è comunque più semplice dei sistemi tradizionali (costa in genere 1/3 del costo di montaggio di un impianto tradizionale).
    Risultato: producono un 85-90% dell'energia di un impianto fotovoltaico di pari potenza.

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