domenica 11 marzo 2012

Come cambiare la scuola

Il nostro sistema di istruzione è al passo con i tempi oppure è obsoleto? La sensazione che sia ormai obsoleto è sempre più forte ormai da decenni e quindi occorre al più presto una profonda riforma. Ma, a parte i problemi politici ed ideologici che possono ritardare (o anche bloccare) una tale riforma, in che direzione dovremmo muoverci per cambiare alla base il nostro sistema di istruzione?

Per capirlo bisognerebbe prima analizzare come si è sviluppato e evoluto l’attuale sistema di istruzione. Se ci pensiamo le scuole in cui noi abbiamo studiato sono strutturate come se fossero delle catene di montaggio, cioè hanno una impostazione “industriale”. Ci sono campane che suonano ogni ora, ci sono registri per segnare assenze e ritardi, stanze in cui non è vietato entrare o uscire, gli studenti sono stipati nelle aule utilizzando come unico criterio l’età anagrafica. Per non parlare della burocrazia a cui sono sottoposti gli insegnanti: pagelle, pagellini, schede di valutazione, programmazioni strutturate e compagnia bella. E’ come se si stesse gestendo un’azienda e non la maturazione mentale dei bambini e dei ragazzi. La smania di “misurabilità” dei progressi degli studenti porta a eccessi di questo tipo. In realtà nella mente umana e nella sua crescita non è detto che sia tutto così misurabile.

(Una scena del film “The Wall” (1979) con la colonna sonora dei Pink Floyd. Nel film la scuola viene descritta come un luogo alienante).

Inoltre vengono valutate solo due tipi principali di abilità dell’intelletto umano: la capacità razionale e quella manuale. In base a questi due tipi di abilità le persone sono “smistate” verso lavori di tipo intellettuale-teorico o verso lavori di tipo manuale. Questa distinzione è ancora viva e operante nelle scuole attuali.

Sappiamo però che le abilità della mente umana non sono solo queste due. Ad esempio c’è la creatività e il pensiero divergente. Di solito la scuola, con i suoi metodi, distrugge sia la creatività, sia il pensiero divergente (che è quello che fondamentalmente genera la creatività). Si è potuto vedere che il pensiero divergente diminuisce all’aumentare dell’età e della scolarizzazione. E’ un vero peccato sprecare un tale patrimonio di creatività!

In questo filmato, davvero molto interessante, possiamo vedere, con una grafica davvero accattivante, il pensiero di Sir Ken Robinson, un esperto di fama mondiale sullo sviluppo dell’educazione. Guardate il filmato e fatemi sapere cosa ne pensate sul mondo dell’istruzione attuale e se è vero che deve essere rivoluzionato e non solo riformato.

Buona visione a tutti.


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