venerdì 27 maggio 2011

La musica delle sfere (che esplodono). La Supernova Sonata.

 

A partire da aprile del 2003 fino ad agosto del 2006, il Canada-France-Hawaii Telescope ha osservato 4 zone del cielo il più frequentemente possibile. Facendo uso del rivelatore digitale (in pratica una fotocamera digitale) più potente che sia mai stato finora costruito, il CFHT ha monitorato questi 4 campi stellari alla ricerca di un particolare tipo di supernova (chiamata supernova di tipo Ia) che sono prodotte dalla detonazione termonucleare di una o più stelle nane bianche. Queste esplosioni emettono una grande quantità di energia e sono visibili a distanze cosmiche.

Questi 4 settori ricoprono un’area del cielo che è pari a 16 volte il disco lunare, ovvero circa un decimillesimo di tutto il cielo. Anche se è si tratta di una piccola frazione del cielo, sono state osservate ben 241 supernove di tipo Ia durante tutto il periodo di osservazione.

Il video che vi presento mostra le 241 supernove osservate in questi campi stellari durante il CFHT Legacy Survey. Nel filmato vengono mostrati i quattro campi e le posizioni delle supernove sono indicate al passare del tempo. L’animazione avviene a 15 fotogrammi al secondo, e ogni fotogramma corrisponde a poco meno di un giorno (un intero secondo di questa animazione corrisponde a circa due settimane di tempo reale).

Ad ogni supernova è stata assegnata una nota musicale in base a questi criteri:

Volume = Distanza. Il volume della nota è determinato dalla distanza della supernova. Più la supernova è distanza, più il suono è debole.

Pitch = “Stretch”. Il passo della nota è determinato dallo “stretch” della supernova che è una proprietà di come la supernova si illumina e si spegne.

Strumento musicale = massa della galassia ospite. Lo strumento della nota musicale viene determinato in base alla massa della galassia in cui avviene l’esplosione della supernova. Le supernove esplose in galassie massicce sono “suonate” da un basso mentre quelle esplose in galassie meno massicce sono suonate da un pianoforte a coda.

Da ciò ne è scaturita una affascinante “supernova sonata” che adesso possiamo ascoltare.

La luminosità delle supernove è molto bassa, come si può vedere nel filmato. Tali esplosioni, anche se molto potenti, sono talmente lontane da apparire comunque molto deboli qui sulla Terra.

Buona visione e buon ascolto della “supernova sonata”.


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