martedì 15 marzo 2011

Incubo nucleare in Giappone

 

Incubo nucleare. E’ davvero un brutto sogno, ma stavolta non ci risveglieremo, perché siamo già perfettamente svegli. Il rischio delle centrali nucleari è tornato alla ribalta dopo il terremoto di grado 9.0 della scala Richter avvenuto in Giappone.

Esplosione nella centrale nucleare di Fukushima

Ma le centrali nucleari sono davvero così pericolose?

In realtà il discorso è abbastanza complesso. In territori come il Giappone o come l’Italia le centrali nucleari, per quanto possano essere progettate e costruite con i più moderni sistemi di sicurezza, non saranno mai perfettamente sicure. Le zone sismiche non rendono sicure nemmeno le nostre abitazioni, figuriamoci le centrali nucleari. In Francia la situazione delle centrali nucleari è ben diversa. Il territorio della Francia non è altamente sismico e i francesi hanno fatto benissimo ad investire nel decenni passati in modo massiccio nell’energia nucleare. Ora l’80% del loro fabbisogno energetico deriva dal nucleare e, come ha già affermato Sarkozy, non hanno nessuna intenzione di diminuire la potenza prodotta.

Nel caso dell’Italia invece non conviene affatto investire nel nucleare. Come avevo detto prima, l’Italia è un territorio ad alta sismicità (la maggior parte del territorio, almeno) e ciò aumenta in maniera notevole la probabilità di incidenti che possono spargere grandi quantità di radioattività nel territorio. In Italia sarebbe certamente più conveniente investire nell’energia solare e nell’energia eolica. E anche in Giappone sarebbe meglio fare la stessa cosa. Per fortuna il mondo delle energie rinnovabili e “pulite” è un mondo in grande fermento e, personalmente, mi aspetto grandi cose nel futuro da questo tipo di fonti energetiche.

Personalmente credo che il terremoto del 11 marzo 2011 in Giappone possa farci riflettere sul tema della sicurezza delle centrali nucleari. Potremmo schematizzare la situazione in questo modo:

  1. Le centrali nucleari hanno una produzione energetica notevole che supera i 1500 megawatt di potenza. Una grande turbina eolica produce “solo” 5 megawatt, quindi per eguagliare una centrale eolica occorrerebbero 300 turbine eoliche alte più di 100 metri! I più potenti impianti solari fotovoltaici del mondo non arrivano a produrre 100 megawatt. Ce ne vorrebbero 15 per eguagliare una sola centrale nucleare. In definitiva le centrali nucleari sono imbattibili (per il momento) per quanto riguarda la produzione energetica.
  2. Ovviamente le centrali nucleari sono costose e richiedono più infrastrutture rispetto, ad esempio, ad una centrale solare fotovoltaica. Richiedono anche più manutenzione.
  3. Come abbiamo visto, in caso di terremoto, non c’è centrale nucleare che tenga. Può avere ogni tipo di sistema di sicurezza, ma diventa lo stesso un pericolo per vaste aree abitate a causa della contaminazione radioattiva che può causare. Per non parlare dei danni a lungo termine che la stessa radioattività può produrre (malformazioni, tumori, ecc…).
  4. Per quanto riguarda l’Italia il gioco non vale la candela. Il nucleare non fa per noi a causa della struttura del territorio (dissesto idrogeologico, sismicità, ecc…). Nel nostro Paese l’uso del solare e dell’eolico è un investimento più sicuro anche a lungo termine.

Spero che l’incidente di Fukushima possa far capire che è arrivato il momento di investire in maniera decisa sulle fonti energetiche rinnovabili.


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