lunedì 29 marzo 2010

Dipolo elettrico dell’acqua e diamagnetismo

 

A volte la Fisica è anche un po’ magia, come possiamo vedere da questo esperimento che potremmo facilmente realizzare anche a casa. Bastano un rubinetto, una bacchetta di plastica (anche una penna di plastica va bene), un magnete al neodimio (costo medio poco al di sopra dei 6 euro).

In un primo momento, avvicinando una barra di un materiale elettricamente carico (come dicevo potrebbe essere anche una penna di plastica strofinata intensamente su un panno di lana), l’acqua viene fortemente attratta a causa del suo “momento di dipolo”.

La molecola dell'acqua (H2O) infatti si comporta come un dipolo elettrico perché il centro della carica positiva è spostato verso gli atomi di idrogeno, mentre quello della carica negativa è spostato verso l'atomo di ossigeno. In pratica quindi il flusso d'acqua devierà dalla verticale avvicinandosi alla bacchetta elettrizzata perché le cariche negative della plastica respingono lontano le cariche negative dell'acqua e attirano quelle positive.

Quando al sottile flusso d’acqua viene avvicinato un potente magnete al neodimio di forma sferica, l’acqua mostra il suo diamagnetismo. Infatti possiamo vedere che quando il magnete è molto vicino al flusso d’acqua questo viene respinto e spostato di un paio di millimetri rispetto alla verticale.

Il diamagnetismo dell’acqua si produce anche in qualsiasi altra sostanza solo per applicazione di un campo magnetico esterno. Il suo effetto è trascurabile e non rilevabile se non sono presenti altre forme di magnetismo (come il ferromagnetismo o il paramagnetismo).

La giustificazione di questo comportamento sta nel fatto che le correnti microscopiche associate al moto degli elettroni nell'atomo danno luogo a momenti magnetici che si compensano con il risultato che nella maggior parte dei casi l'atomo non presenta momento magnetico. Quando agisce un campo magnetico esterno, il moto degli elettroni viene perturbato e compare un debole momento magnetico che è opposto al campo esterno. È facile allora comprendere perché il diamagnetismo sia sempre presente in tutte le sostanze, quindi anche nell’acqua.

Buona visione.

1 commento:

  1. Ciao sono Lido,
    scusa ma ho avuto problemi con mailpress sul blog e non mi mostrava l'indirizzo da cui mi hai contattato quindi non ti ho potuto rispondere.
    Te lo chiedo qui.
    Volevo chiederti se ti andrebbe di scambiarci qualche guest post. Se ti interessa fammi sapere.
    Ora il form di contatto sul forum è sistemato.

    RispondiElimina

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