domenica 30 agosto 2009

Un perfetto astronauta: il batterio D. rad (Deinococcus radiodurans)

 

Questo batterio potrebbe sopravvivere su un altro pianeta. In un laboratorio della Terra il Deinococcus radiodurans (abbreviato in D. rad) sopravvive a livelli estremi di radiazioni, temperature estreme, disidratazione, esposizione ad agenti tossici.

Meravigliosamente ha la capacità di riparare il proprio DNA in sole 24 ore. Si tratta di un batterio “estremofilo” ed ha suscitato il vivo interesse della NASA perché potrebbe essere adattato per aiutare gli astronauti umani a sopravvivere in altri mondi.

Una recente mappatura del DNA del D. rad potrebbe consentire ai biologi di ampliare le sue capacità di sopravvivenza, con la possibilità di produrre medicine, acqua potabile e ossigeno. Già sono stati geneticamente modificati per contribuire a disinquinare versamenti di mercurio tossico.

Probabilmente una delle più antiche forme di vita sopravvissute, il D. Rad è stato scoperto per caso nel 1950, mentre gli scienziati investigavano alcune tecniche di conservazione degli alimenti.

Nella foto in basso, il Deinococcus radiodurans mentre cresce in una piastra.

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